Racconti da un medico di Pronto Soccorso
"...dall'interno della struttura ospedaliera vi racconto alcune amene notizie; mentre politici e pseudoscienziati rincorrono adolescenti influenzati e terrorizzano la popolazione prima di affondare il colpo finale, ecco cosa succede negli ospedali della ricca e avanzata Lombardia: - ovunque mancano medici, i pronti soccorsi, anche quelli grandi sono ridotti all'osso (alcuni esempi sono la poliambulanza di Brescia, fiore all'occhiello della sanità di formigoni & co., vive una grave carenza di medici di ps; l'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, punta di diamante in Lombardia, appena costruito, ha indetto un concorso per medici di Pronto Soccorso senza richiedere alcuna specializzazione); - i reparti di cardiologia sono al collasso: in Valcamonica l'emodinamica è chiusa, restano solo 5 cardiologi in attività; a Sondrio, ospedale di capoluogo di provincia, in cardiologia sono a corto di medici e hanno una lista di 150 persone in attesa per fare un banale ecg ergometrico, alias da sforzo; per ricoverare a Brescia una persona con un bruttissimo infarto (il più brutto visto nella mia attività di 16 anni di ps), ho dovuto vincere le resistenze di cardiologia emodinamica e rianimazione, entrambe sature (ma solo per la esiguità di posti ormai delle strutture pubbliche), minacciando la denuncia in procura della repubblica. gli ambulatori lavorano a singhiozzo, per fare una ecografia di spalla i primi posti disponibili sono a marzo 2022. Mi raccomando continuiamo a pagare 40 euro l'ora i medici vaccinatori e spendere milioni negli hub vaccinali. Mi raccomando continuiamo a gettare fumo negli occhi e veleno nei deltoidi al popolo bue. E una raccomandazione anche a me e a voi: non facciamoci coinvolgere e distrarre dal circo, dai funamboli dell'inutile e i prestigiatori da baraccone, loro sono bravi nel gioco delle 3 carte e noi se continueremo a giocare con loro, perderemo. Cambiamo gioco, proviamo il gioco della felicità e dell'utopia!"
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di Giampaolo Della Monica, chirurgo pediatra e agopuntore
Riporto la traduzione dell'abstract di uno studio preprint molto recente sulle varianti di preoccupazione o "variants of concern" (VOC). https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2021.07.05.21260050v2 Ricordo che come dettagliato da Francesco Cappello nel suo articolo https://www.francescocappello.com/2021/07/13/e-possibile-secondo-scienza-stabilire-quali-varianti-del-virus-siano-state-provocate-dalla-vaccinazione-si-lo-e/ le VOC sono varianti vaccinoresistenti e quindi causate dalle vaccinazioni. Contesto Il periodo da febbraio a giugno 2021 è stato quello durante il quale i ceppi di SARS-CoV-2 wild-type iniziali sono stati soppiantati in Ontario, Canada, prima da VOC con la mutazione N501Y (Alpha/B1.1.17, Beta/ varianti B.1.351 e Gamma/P.1) e poi dalla variante Delta/B.1.617. L'aumentata trasmissibilità di questi COV è stata documentata, ma i dati per una maggiore virulenza sono limitati. Abbiamo utilizzato i dati del caso COVID-19 dell'Ontario per valutare la virulenza di questi COV rispetto alle infezioni SARS-CoV-2 non COV, misurata in base al rischio di ospedalizzazione, ricovero in unità di terapia intensiva (ICU) e morte. Metodi Abbiamo creato una coorte retrospettiva di persone in Ontario risultate positive per SARS-CoV-2 e sottoposte a screening per VOC, con date del rapporto del test tra il 7 febbraio e il 22 giugno 2021 (n = 211.197). Abbiamo costruito modelli di regressione logistica a effetti misti con ospedalizzazione, ricovero in terapia intensiva e morte come variabili di esito. I modelli sono stati aggiustati per età, sesso, tempo, comorbidità e stato di gravidanza. Le unità sanitarie sono state incluse come intercettazioni casuali. Risultati Rispetto ai ceppi SARS-CoV-2 non VOC, l'aumento corretto del rischio associato alle varianti N501Y-positive è stato del 59% (49-69%) per il ricovero in ospedale; 105% (82-134%) per ricovero in terapia intensiva; e il 61% (40-87%) per la morte. Gli incrementi con la variante Delta sono stati più pronunciati: 120% (93-153%) per ospedalizzazione; 287% (198-399%) per ricovero in terapia intensiva; e il 137% (50-230%) per la morte. Interpretazione Il progressivo aumento della trasmissibilità e della virulenza dei VOC SARS-CoV-2 si tradurrà in una pandemia significativamente più grande e più mortale di quella che si sarebbe verificata in assenza di emergenza VOC. Va fatto notare che i modelli non hanno previsto la vaccinazione come variabile e quindi non è nota la diversa incidenza riguardo l'ospedalizzazione, terapia intensiva e decesso. |
RIFLESSIONI
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