CHI SIAMO
Ci siamo definiti un Collettivo di Scelta Consapevole, perché all'inizio chi è stato chiamato in causa per primo sono stati i sanitari, toccati direttamente dall'obbligo vaccinale. Ma in breve altri uomini e donne si sono uniti per sostenere la libertà di scelta ed evitare che altre categorie si trovino nelle stesse situazioni, come gli insegnanti, i dipendenti pubblici, ecc.
Trattandosi di una questione mossa dall'emergenza sanitaria, chi meglio di medici, infermieri e operatori della sanità può dunque approfondire tematiche che altrimenti nei media main stream trovano solo un'unica versione senza alcuna possibilità di dibattito?
Alla ricerca di risposte, siamo qui soprattutto per fare domande. Porci delle domande su quanto sta accadendo e chiedere chiarimenti a quelle autorità che impongono con troppa facilità obblighi coperti da scudi penali, chiedendo paradossalmente un consenso che di informato sa ben poco.
Ci incontriamo settimanalmente, ci autofinanziamo per le spese di stampa, i manifesti, l'uso delle attrezzature, i gazebo, gli spostamenti e quant'altro, completamente in spirito di servizio. Partecipiamo alle azioni promosse da altre realtà locali, ma anche realizzate in diverse città, perché crediamo che dobbiamo mostrarci, e renderci conto che siamo in tanti a dubitare, a riflettere e a voler agire secondo coscienza.
E sapete una cosa? In questi tempi di crisi stiamo scoprendo tanta ricchezza e umanità, tanta creatività e voglia di mettersi in gioco. La paura di possibili perdite del lavoro sta ora venendo sostituita dall'importanza di scendere in piazza e far sapere che ci sono persone che non sono disposte a fare compromessi o a farsi intimorire da minacce ingiuste, ma che stanno invece scoprendo quella forza interiore che - uniti - è capace di fare piccoli miracoli e sentirsi pienamente in pace con se stessi. Sapendo che nel nostro piccolo noi ci stiamo provando.
Se volete portare anche la vostra esperienza e contribuire a queste azioni, frutto del lavoro e dell'ispirazione di ognuno, potete scriverci a: [email protected]
Trattandosi di una questione mossa dall'emergenza sanitaria, chi meglio di medici, infermieri e operatori della sanità può dunque approfondire tematiche che altrimenti nei media main stream trovano solo un'unica versione senza alcuna possibilità di dibattito?
Alla ricerca di risposte, siamo qui soprattutto per fare domande. Porci delle domande su quanto sta accadendo e chiedere chiarimenti a quelle autorità che impongono con troppa facilità obblighi coperti da scudi penali, chiedendo paradossalmente un consenso che di informato sa ben poco.
Ci incontriamo settimanalmente, ci autofinanziamo per le spese di stampa, i manifesti, l'uso delle attrezzature, i gazebo, gli spostamenti e quant'altro, completamente in spirito di servizio. Partecipiamo alle azioni promosse da altre realtà locali, ma anche realizzate in diverse città, perché crediamo che dobbiamo mostrarci, e renderci conto che siamo in tanti a dubitare, a riflettere e a voler agire secondo coscienza.
E sapete una cosa? In questi tempi di crisi stiamo scoprendo tanta ricchezza e umanità, tanta creatività e voglia di mettersi in gioco. La paura di possibili perdite del lavoro sta ora venendo sostituita dall'importanza di scendere in piazza e far sapere che ci sono persone che non sono disposte a fare compromessi o a farsi intimorire da minacce ingiuste, ma che stanno invece scoprendo quella forza interiore che - uniti - è capace di fare piccoli miracoli e sentirsi pienamente in pace con se stessi. Sapendo che nel nostro piccolo noi ci stiamo provando.
Se volete portare anche la vostra esperienza e contribuire a queste azioni, frutto del lavoro e dell'ispirazione di ognuno, potete scriverci a: [email protected]
DOVE CI TROVATE
Siamo a Genova.
Ma ci potrete incontrare in altre città... e ci riconosceremo!
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