CUB SANITÀ LANCIA LA CAMPAGNA “HO ADOTTATO UN OPERATORE SANITARIO SOSPESO” Come incessantemente ribadito, la CUB Sanità non entra nel merito delle ragioni che conducono alla scelta se aderire o meno alla campagna di Vaccinazione Covid-19, come pure non è contraria allo strumento delle vaccinazione in sé (come dimostrato dal fatto che, a livello nazionale, ha aderito alla campagna “no-profit on pandemics” per la sospensione dei brevetti sui vaccini per far si che anche le popolazioni dei paesi più poveri abbiano la possibilità di farvi ricorso). Al contrario, però, CUB Sanità Liguria afferma categoricamente che i principi di autodeterminazione e di libertà di scelta terapeutica sono inalienabili, al pari della salute e del lavoro, ritenendo che tutti questi principi vadano difesi contemporaneamente e costantemente: salute, lavoro, autodeterminazione e libertà non sono barattabili l’un l’altro. E’ partendo da questa premessa che la CUB si schiera inequivocabilmente contro la legge 76/2021 (ex DL44), che intrinsecamente viola questi principi, poiché ufficializza un ricatto nei confronti degli operatori sanitari i quali dovrebbero: o rinunciare al diritto di scegliere come tutelare la propria salute o rinunciare al diritto di poter sfamare la propria famiglia. Tale atteggiamento autoritario, che viola di fatto anche i codici deontologici in ambito sanitario e scientifico, ha trovato una forte resistenza nei lavoratori, che hanno quindi deciso di organizzarsi nel nostro sindacato e di avviare una campagna di resistenza alle sospensioni. Tra le iniziative già svolte e quelle in programma, volte a sostenere concretamente la lotta degli operatori sanitari, oggi viene lanciata la Campagna “Ho adottato un operatore sanitario sospeso”: si tratta di una cassa di resistenza, fondata sul concetto di mutuo aiuto, che si pone l’obiettivo di raccogliere fondi da distribuire agli operatori sanitari in difficoltà economiche, affinché non siano per questo costretti a cedere ad un ricatto ingiustificabile. La campagna verrà promossa attraverso banchetti informativi che verranno attivati nei diversi paesi della provincia, durante i quali verrà chiesto alla cittadinanza di aderire con un contributo mensile fino al termine delle sospensioni, elargibile sia in contanti sia tramite bonifico sul conto corrente intestato a: CUB Sanità di Genova e Provincia - Via di Sottoripa 1a/54 IBAN: IT59Y 0333231 95000 0002012156. I lavoratori organizzati nella Cub Sanità fanno quindi appello sia ai lavoratori delle altre categorie sia all’utenza, affinché questa lotta per la democrazia veda i lavoratori ed i cittadini uniti, nella consapevolezza che tale ricatto non può essere letto limitatamente alla questione sanitaria quanto piuttosto come “un banco di prova”, un anticipo delle modalità repressive ed impositive che governo e padroni utilizzeranno nei confronti delle crescenti lotte dei lavoratori, inevitabili nel momento in cui verrà dichiarata la fine dell’emergenza e, con essa, lo sblocco dei licenziamenti. Sede: 010.8592074 – Eraldo 348.6039079 – Gian Luca 388.4018100 PASSA DALLA TUA PARTE, ORGANIZZATI CON LA CUB. CUB SANITA’ GENOVA
2 Comments
Valerio
10/8/2021 15:21:26
Ottima idea. Darò il mio contributo. Suggerisco anche di adottare un ricercatore nel campo del Covid per scoprire tutto quello che è tenuto nascosto...
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Ugo
5/10/2021 13:55:49
L'iniziativa è molto utile, ma consiglierei di creare un soggetto giuridico tipo un associazione per convogliare la raccolta dei fondi: per es. "Associazione raccolta fondi per operatori sanitari sospesi causa obbligo green pass" o una cosa del genere. Perchè inviare denaro ad una persona fisica che poi li redistribuisce, con tutto il rispetto per chi lo fa, può avere delle criticità giuridiche e di trasparenza.
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