LIBERTA’ DI SCELTA CONTRO L’OBBLIGO VACCINALE IMPOSTO DALLA LEGGE 76/2021 Questo appello è rivolto alla società civile, alle donne e agli uomini consapevoli che la libertà e l’autodeterminazione siano diritti inalienabili, ai rappresentanti politici eletti dal popolo, alle istituzioni della Repubblica, al Presidente della Repubblica Italiana. Siamo Lavoratrici e Lavoratori in ambito sanitario: medici, infermier@, OSS, ausiliar@, autisti, fisioterapist@, psicolog@ e psicoterapeut@, tecnic@, assistenti sociali, farmacist@, veterinar@, volontar@; siamo professionist@ format@ dopo lunghi e faticosi anni di studio, in continua attività di ricerca e aggiornamento, evoluzione culturale e spirituale; quotidianamente dedichiamo la nostra professionalità alle persone che vivono disagio sofferenza fisica e psichica dolore, senza limiti di tempo, senza orario di lavoro definito, senza risparmio di energie, con senso etico, deontologico e con passione. Questo appello è un grido di allarme contro il ricatto a cui siamo sottoposti come operatrici e operatori della sanità, che potrebbe facilmente estendersi ad altre categorie di lavoratrici e lavoratori. La legge 76/2021 impone di sottoporci ad un atto terapeutico, la vaccinazione COVID-19, che sentiamo come una minaccia alla nostra libertà di autodeterminazione: i farmaci utilizzati a presunto scopo vaccinale sono ancora in fase sperimentale e non riteniamo sia il caso che esseri umani siano sottoposti a tale sperimentazione. Mettiamo fortemente in dubbio che la vaccinazione, e in particolare questa vaccinazione, sia un efficace e sicuro metodo di protezione dall’infezione Sars-Cov2. Il vaccino, come avviene già per l’antiinfluenzale, serve solo per evitare, presumibilmente, le complicazioni più gravi della malattia; di conseguenza chi vuole proteggersi, è giusto che possa farlo ma la stessa libertà e possibilità deve essere lasciata a chi non ritiene necessaria tale protezione. Chi si vaccina non è protetto dal rischio d’infezione da virus Sars- Cov2, può dunque ammalarsi e può essere contagioso. Inoltre, le persone vaccinate non sono esentate dalle restrizioni imposte dal governo, quali utilizzo di mascherine e limitazione negli spostamenti. Al contrario, efficaci sono tutte le misure di prevenzione primaria, quali alimentazione sana e corretta, esercizio fisico, giusta alternanza lavoro-riposo, relazioni umane pacifiche e nutrienti. Inoltre, siamo consapevoli, dalla nostra e altrui esperienza clinica quotidiana, che esiste una terapia efficace contro la COVID-19, se somministrata in tempi precoci e con cognizione di causa. Noi professionist@ sanitar@ siamo sottopost@ ad un ricatto da parte della Legge 76/2021 e di conseguenza da parte delle ASL di appartenenza e da parte dei datori di lavoro: chi rifiuta il vaccino verrà demansionat@, sospes@ dall’attività lavorativa e non riceverà regolare stipendio. Noi facciamo la Storia, Noi dobbiamo difendere i Diritti Fondamentali dell’Uomo, faticosamente conquistati, e finché ci saranno sulla terra Persone disposte a rischiare la propria condizione per la Libertà, possiamo ancora definirci Esseri Umani. Grazie! Per ulteriori informazioni ci potete contattare via email: [email protected]
4 Commenti
Rosa Paola
3/8/2021 17:21:23
Pienamente d'accordo
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Mara Barbara
4/8/2021 05:27:53
Proprio così!!!!
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Carola
28/9/2021 23:11:25
Sono pienamente d’accordo con voi. Dobbiamo essere uniti e fare rete.
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Maria Antonietta Galvan
2/11/2021 09:59:06
GRAZIE !!!
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